Un vecchio adagio recita: “L’unione fa la forza”. Eppure, la resistenza a collaborare e a condividere idee e progetti è un atteggiamento molto radicato e diffuso nella società contemporanea. Il bisogno di affermare se stessi, la necessità di emergere come singolo individuo e la paura che gli altri possano appropriarsi di meriti e apparire (essere) migliori porta a vedere il gioco di squadra come un pericolo. Quando invece è una grande, preziosa opportunità.
Ma cosa significa saper giocare in squadra, perché è importante e come si fa?
Cosa significa gioco di squadra
Quando si parla di “gioco di squadra”, il pensiero corre subito allo sport. In effetti, la definizione è mutuata dall’ambito atletico e indica l’agire insieme per raggiungere un obiettivo condiviso.
Il concetto è stato assorbito dal mondo del lavoro – l’anglofono “team working” – e viene utilizzato per descrivere l’attitudine a mettere in comune conoscenze, competenze ed esperienze, ma anche dubbi e incertezze, per portare a termine un progetto.
Più in generale, il gioco di squadra è una rete di interazioni e scambi che coinvolge i singoli a livello emotivo e pratico e porta a evolversi e svilupparsi in un’ottica più ampia di bene comune.
Perché è importante il gioco di squadra
L’azione di collaborare con gli altri e di condividere il proprio bagaglio personale e di esperienza è alla base della crescita individuale e collettiva. L’interazione con altre persone, magari molto diverse per carattere, vissuto e formazione, influenza il modo di essere e di fare e porta a mettere in discussione e ampliare gli orizzonti.
L’apertura mentale genera flessibilità di pensiero e di azione e permette di stabilire nuove strategie e di trovare soluzioni diverse. Dalla capacità di affrontare in maniera inusuale gli ostacoli e i problemi deriva un volano di creatività e competenze che si traduce in progresso e in ultima istanza in successo del singolo e della comunità.
Nel processo viene coinvolta profondamente la sfera personale di ognuno. Il gioco di squadra fa emergere la cosiddetta “invidia buona” e spinge le persone a dare il meglio di sé, stimola una comunicazione assertiva, contribuisce a sviluppare l’empatia e farsi carico delle proprie responsabilità.
In altre parole, giocare in squadra porta il singolo a definire la propria consapevolezza di sé, a prendere coscienza delle proprie capacità e in definitiva a migliorare la propria condizione.
Come fare gioco di squadra
Il gioco di squadra è utile e importante. Ma come è possibile metterlo in pratica? Per riuscirci, è necessario prima di tutto avere la volontà di farlo e dunque essere disposti a mettersi in gioco. Agire con coscienza è fondamentale per la motivazione e serve ad affrontare in maniera positiva e costruttiva eventuali difficoltà.
D’altra parte, la volontà del singolo deve riconoscere e rispondere a un insieme di regole e ruoli ben definiti. La mancata definizione e/o osservanza delle une, degli altri o di entrambi genera confusione e tensione e porta a disperdere energia e a sprecare tempo. In tal senso, appare chiaro che perché il gioco di squadra funzioni è necessario avere rispetto e agire in modo chiaro, onesto e trasparente.
Inoltre, regole e ruoli sono fondamentali per stabilire e condividere gli obiettivi che il gruppo vuole raggiungere e il programma e la strategia per riuscirci.
A cura di: Patrizia Saolini
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