Cos’è il personal branding

Nella società di oggi, l’immagine ha una grande importanza e sapere comunicare se stessi in maniera consapevole, positiva ed efficace diventa una skill fondamentale per affrontare con successo il mondo del lavoro. E non solo. Ma come si fa a diventare persone che lasciano il segno?

Scoprite qui cos’è il personal branding e come metterlo in pratica e implementarlo.

Il significato del personal branding

Anche se masticate poco o niente inglese, il significato letterale di personal branding è intuitivo. La definizione indica l’insieme di strategie e azioni per fare di voi stessi un marchio e gestire e comunicare la vostra immagine in maniera vincente. In altre parole, significa considerare voi stessi un’azienda e pianificare la migliore campagna pubblicitaria per promuovervi. Ma attenzione. Il personal branding non è pubblicità ingannevole.

Il cuore di questa attività è la consapevolezza di sé. La conoscenza di voi stessi, dei vostri punti di forza e debolezza, dei vostri obiettivi e dei vostri sogni è la conditio sine qua non per mettere in pratica il personal branding. L’immagine su cui potete e dovete lavorare è quella che vi rappresenta in modo vero e sincero. Perché il vestito che indossate meglio, quello che vi fa sentire più a vostro agio, vi rende sicuri e trasmette di voi la vostra personalità e la vostra forza siete voi stessi.

Agire su una immagine non veritiera di voi non funziona e non serve. Il personal branding coinvolge la persona e la personalità, i valori costitutivi e fondanti di vision e azioni, la professionalità e l’aspetto esteriore. Tutti questi elementi sono profondamente connessi tra loro e se uno o più di uno sono artefatti e non corrispondono alla realtà, il risultato finale sarà non (con)vincente, se non addirittura controproducente.

Come fare personal branding

Al centro del personal branding c’è la consapevolezza di sé, che deriva e va di pari passo con un atteggiamento di reale predisposizione al cambiamento. In altre parole, per lavorare sulla vostra immagine, dovete uscire dalla comfort zone e superare i pensieri depotenzianti. In questo caso specifico, il principale fattore di resistenza è la paura di non essere all’altezza e del giudizio degli altri.

La prima cosa che potete fare è stabilire degli obiettivi realistici. Per esempio, potete chiedervi:

  • Quali sono davvero le mie priorità?
  • Su quali risorse posso contare in questo momento?
  • Quali azioni posso mettere in pratica adesso per realizzare quello che voglio?

Il secondo passo consiste nell’identificare le vostre caratteristiche distintive. Anche in questo caso, potete aiutarvi con le domande del coaching:

  • Cosa mi piace davvero fare?
  • Quali sono le mie competenze?
  • In che modo le capacità che ho adesso possono essere utili a raggiungere i miei obiettivi?

Nel processo, ha un ruolo rilevante anche la cura di voi. Ovvero, l’aspetto fisico ed esteriore. Due componenti che concorrono in maniera fondamentale alla sicurezza nelle vostre capacità e all’amore per voi stessi.

Avere chiaro dove volete andare, la strada da percorrere, il vostro valore le risorse a vostra disposizione è la chiave per definire la vostra immagine e individuare le competenze da implementare per comunicare voi stessi in maniera consapevole, positiva ed efficace.

A cosa serve il personal branding

Quando si parla di personale branding, viene naturale associarlo all’ambito professionale. Avere un’immagine unica, immediatemente riconoscibile e vincente è una skill di grande valore in un mondo del lavoro sempre più competitivo e in cui la comunicazione e le relazioni sono strategiche e cruciali per il successo.

Ma ancora prima, il personal branding è una qualità molto importante nella sfera privata. La corrispondenza tra quello che siete e quello che mostrate e la capacità di veicolare un messaggio chiaro, trasparente e diretto sono la base di una socialità positiva, costruttiva e proficua e in ultima istanza di una vita piena e felice.

A cura di: Patrizia Saolini

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