Come mantenere i buoni propositi

Iniziare la dieta, imparare una lingua straniera, iscrivervi in palestra. Ma anche dedicare maggiore tempo a voi stessi, essere più pazienti, fare pace con un amico. La lista dei buoni propositi è potenzialmente infinita. Il problema è un altro: mantenerli. Anche quando vi sembra di essere animati dalle migliori intenzioni e che niente e nessuno potrà fermarvi, finite con il perdervi per strada e non concludere nulla.

Come mai succede? Ma soprattutto, è possibile evitare che accada e raggiungere l’obiettivo? Qui trovate alcuni suggerimenti utili per realizzare quello che vi siete ripromessi.

Buoni propositi assurdi? No, grazie!

Molto spesso, rispettare i buoni propositi è difficile o impossibile perché non rispecchiano un reale desiderio. Siete voi che volete cambiare lavoro e/o trasferirvi in un’altra città o state rispondendo all’aspettativa di qualcun altro? Desiderate davvero dimagrire o avete deciso di perdere peso perché siete condizionati da un modello? Il punto di partenza per riuscire a mantenere i buoni propositi è che corrispondano ai vostri veri sentimenti e bisogni.

Se le vostre ragioni sono confuse, provate a chiedervi:

  • Questa cosa è davvero importante per me o la sto facendo perché gli altri si aspettano che la faccia?
  • Cosa mi piace davvero?
  • Cosa mi fa stare bene ed è buono per me?

La motivazione deve essere vostra e profondamente radicata in voi stessi. Non può e non deve essere assolutamente quella di qualcun altro.

A farvi desistere dai vostri buoni propositi può essere anche la loro ambizione. Questo non significa che non dobbiate sognare in grande. Anzi. Ma se il vostro obiettivo è molto impegnativo e difficile da raggiungere, stabilite degli step intermedi. Procedendo per tappe successive, non vi perderete per strada e metterete a segno una serie di successi che vi gratificheranno e vi daranno la carica per andare avanti. Siate realistici e non chiedete troppo a voi stessi. La sfida rappresentata dai vostri buoni propositi deve generare adrenalina, non stress.

Come realizzare i buoni propositi

Per mantenere i vostri buoni propositi, dovete superare gli alibi mentali. Ovvero, tutte quelle scuse con le quali attribuite a fattori esterni la causa dei vostri insuccessi e risultati negativi. Le vostre emozioni, le vostre scelte e le vostre azioni dipendono da voi. Se continuate a saltare le lezioni in palestra, non è per via del troppo lavoro o del poco tempo. Siete voi che non ci andate.

Per non cadere nella insidiosa trappola degli alibi, dovete agire. E un buon modo per riuscirci è di sostituire le vecchie abitudini che non funzionano o che non sono vantaggiose per voi con altre “virtuose” e positive. Questa strategia comporta uno stress minore rispetto a eliminare drasticamente un comportamento e riduce il rischio di perdere la motivazione e la voglia di fare.

Allo stesso modo, può aiutarvi il cosidetto “public commitment”, ovvero dichiarare pubblicamente la vostra intenzione a raggiungere un dato obiettivo. A più persone direte il vostro buon proposito e più sarete motivati a mantenerlo.

D’altra parte, dovete mettere in conto che lungo la strada (molto) probabilmente inciamperete. L’importante è che vi rendiate conto che non è fallito l’intero progetto, ma che avete subito una battuta d’arresto nel processo per realizzarlo. Fermatevi a riflettere sulle cause e circoscrivete l’evento, chiedendovi:

  • Cosa è successo?
  • Come mai ho rimesso in atto le vecchie abitudini?

Non abbiate paura di riconoscere la vostra vulnerabilità e scegliete degli alleati con i quali condividere i momenti di difficoltà. Poter contare su una persona fidata – il partner, un familiare oppure un amico – è un potente antidoto alla tentazione di “mollare tutto”, che subentra di fronte agli ostacoli e che è particolarmente insidiosa quando si affronta una sfida da soli.

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