Come si fa ad avere carisma?

Oprah Winfrey, Barack Obama, Elon Musk, Malala Yousafzai. Ma anche Frida Kahlo, Martin Luther King, Lady Diana, Steve Jobs. E prima ancora Alessandro Magno, Cleopatra, Gesù, Elisabetta I d’Inghilterra. Che cosa hanno in comune questi grandi personaggi del presente e del passato? La risposta è semplice: il carisma.

In epoche diverse e in settori differenti, tutti quanti stanno lasciando e hanno lasciato il segno con la propria personalità, le proprie idee e le proprie azioni. È la capacità di affascinare, ispirare e motivare le persone ciò che rende “speciale” ognuno di loro. Ma è un “dono” con il quale sono nati o si tratta di qualcosa che hanno appreso e sviluppato nel tempo?

Il dibattito è aperto, tuttavia la corrente di pensiero prevalente è che si tratti di una mescolanza delle due cose. Il carisma è in parte “innato” e in parte è un insieme di abilità e competenze, che in quanto tali possono essere apprese, implementate e affinate. Prima ancora, però, cosa si intende esattamente quando si parla di carisma?

Cos’è il carisma

Il termine deriva dal latino “charisma” – traslitterazione del greco “χάρισμα” – e ha preso forma in ambito religioso per descrivere il dono divino della grazia. Nel linguaggio teologico cristiano, l’accezione più ampia indica la grazia infusa nei credenti con il sacramento del battesimo. Ma in senso stretto fa riferimento a un dono soprannaturale straordinario concesso a una persona a vantaggio della comunità” (secondo la definizione del vocabolario Treccani).

La parola ha assunto un nuovo significato a partire dal 1922 per opera di Max Weber. Il sociologo, filosofo, economista e storico tedesco ha ampliato e “laicizzato” il senso di carisma, portandolo a indicare le qualità, le competenze e i poteri straordinari posseduti da un individuo e riconosciuti come tali dalla società o da un gruppo religioso, culturale o economico.

Da quest’ultima definizione si è sviluppata l’accezione diffusa nel linguaggio comune, ovvero l’insieme di doti intellettuali, capacità e fascino personale per cui un individuo esercita un forte ascendente sugli altri e non di rado viene riconosciuto come leader.

Le qualità delle persone carismatiche

Ma quali sono i talenti, le abilità e le competenze che concorrono a dare forma al carisma? La prima e fondamentale è senza dubbio la “visione” o “vision.

Le donne e gli uomini carismatici hanno chiaro chi sono, cosa vogliono e i propri obiettivi e agiscono nel qui e ora per raggiungerli, abbracciando il cambiamento e guardando con fiducia al futuro. Il loro approccio positivo e ottimista alla realtà è dettato da una conoscenza e accettazione di sé che li porta a vivere con la consapevolezza di poter accogliere e gestire le sfide, le difficoltà e le (inevitabili) sconfitte che fanno parte dell’esistenza.

Altre due qualità che li caratterizzano sono la determinazione e la costanza. Gli individui carismatici sono animati da una forza di volontà fuori dall’ordinario e reagiscono alle avversità in maniera (pro)positiva e costruttiva.

Ma non solo. La loro capacità di affrontare e superare gli ostacoli va oltre la resilienza e ricade nel “principio di antifragilità” formulato dal filosofo e matematico Nassim Nicholas Taleb. In altre parole, le persone carismatiche “traggono beneficio dagli shock, prosperano e crescono quando sono esposte a mutevolezza, casualità, disordine e fattori di stress e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza”.

L’entusiasmo è un elemento costitutivo della loro personalità, così come la curiosità e la capacità di “risuonare” con la realtà le circonda.

Come sviluppare il carisma

Le varie abilità e le competenze che costituiscono il carisma sono in parte “innate” (nel senso che fanno parte dell’insieme di fattori ambientali,culturali e sociali che formano un individuo) e in parte possono essere accresciute e migliorate.

L’ascolto rappresenta un elemento chiave del processo di sviluppo. Imparare ad ascoltare (davvero) se stessi è fondamentale per maturare autoconsapevolezza e fiducia in sé e dare forma alla propria visione. Di pari passo, imparare ad ascoltare gli altri è cruciale per entrare in connessione con i loro sogni, le loro speranze e i loro bisogni e generare quella corrente di empatia e compassione che alimenta il fascino e il potere persuasivo di ogni individuo carismatico.

Un altro fattore molto importante consiste nel superare le credenze limitanti e i pensieri depotenzianti. La positività e l’ottimismo che sono intrinsicamente parte del carisma nascono dalla capacità di frenare l’overthinking e di dare il giusto peso alle emozioni e (soprattutto) alla paura. Accettare di avere il controllo solo su una minima parte della realtà, imparare a “lasciare andare” e riconoscere a se stessi il “potere di farcela” sono ciò che consente di vivere il presente, di cogliere le opportunità che offre e (in definitiva) di costruire in maniera fattiva il proprio futuro (ovvero, di perseguire la propria “vision”).

Il carisma è alimentato anche dalla capacità di affermare se stessi e di celebrare i propri successi. Imparare a riconoscere i propri meriti è ciò che dà forma alla motivazione che alimenta la determinazione e la costanza che accomuna tutte le persone carismatiche.

Un approccio aperto nei confronti di ciò che è nuovo, sconosciuto e diverso, lo studio e la formazione, la pratica dell’umiltà e la creazione di una rete di relazioni nel segno della pluralità sociale e culturale sono altri comportamenti e buone abitudini che aiutano a fare emergere il carisma e a renderlo più forte giorno dopo giorno.

A cura di: Patrizia Saolini

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