Ricominciare a studiare a 50 anni e più

Tra la famiglia, il lavoro, gli impegni della vita di tutti i giorni, gli interessi personali e magari i primi acciacchi, cosa spinge a ricominciare a studiare a 50 anni e più? Le risposte sono diverse. Ma di certo, un numero sempre maggiore di uomini e donne sceglie di farlo. E al di là delle motivazioni, riprendere in mano i libri ha molteplici effetti positivi.

Perché ricominciare a studiare a 50 anni e più?

Non c’è una sola ragione per ricominciare a studiare a 50 anni e più, ma diverse. La scelta può dipendere dall’intenzione di portare a termine un percorso interrotto in passato per cause di forza maggiore, dal desiderio di fare diventare una passione qualcosa di più, dalla volontà di restare al passo con i tempi o dalla necessità di reinventare se stessi e il proprio lavoro.

In ogni caso, l’esigenza di tornare sui banchi (in modo letterale e “virtuale”) è l’espressione di un bisogno reale, che come tale va ascoltato e messo fuoco. In altre parole, scegliere di rimettersi sui libri in età matura non ha solo la conseguenza pratica di condurre ad acquisire nuove conoscenze e competenze, ma può anche essere l’inizio di un percorso di presa di coscienza di sé e di cambiamento e sviluppo, che in ultima istanza porta a diventare persone e professionisti migliori.

In questo senso, ricominciare a studiare a 50 anni è una opportunità e non va considerata come la conseguenza di un errore del passato o di un fallimento. Qualunque sia la motivazione e a maggior ragione quando è una “scelta obbligata” per restare competitivi nel mercato del lavoro o tornare a esserlo, riaprire i libri da adulti è un’occasione unica per prendere o riprendere in mano la propria vita.

Come ricominciare a studiare a 50 anni e più

Come si fa, concretamente, a ricominciare a studiare a 50 anni e più? Quali sono le strategie efficaci per riprendere in mano i libri con successo e non abbandonare l’impresa a metà strada (o poco dopo avere iniziato)?

La prima cosa da fare, come del resto sempre in qualsiasi progetto di vita e professionale, è definire i propri obiettivi. Questo significa capire non solo perché si sceglie di tornare sui banchi, ma anche cosa si vuole ottenere, in che modo e quando. In altre parole, vuole dire creare la propria “vision”, ovvero una mappa e un piano d’azione che stabilisce traguardi e percorsi, mette a fuoco mezzi a disposizione e ostacoli e individua alternative e soluzioni coerenti con il qui e ora in ogni momento.

La “vision” è fondamentale per intraprendere qualsiasi progetto, ma perché funzioni deve avere fondamenta solide, che hanno la forma della fiducia in se stessi e della motivazione personale. In altre parole, per ricominciare a studiare con successo in età adulta (e più in generale dopo una lunga pausa), bisogna lasciare andare i pregiudizi e le false credenze, aprirsi al cambiamento ed essere perseveranti e resilienti. Guardare se stessi come un osservatore esterno, riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, accettare le sconfitte e farne tesoro, essere lungimiranti e consapevoli che il sacrificio varrà la pena sono elementi chiave per centrare il risultato.

Consigli pratici per ricominciare a studiare a 50 anni e più

In aggiunta a questi comportamenti e azioni esiste tutta una serie di accorgimenti pratici, che si rivelano preziosi nell’impegnativo progetto di tornare sui libri a 50 anni e più.

Uno consiste nel “fare ordine” nelle proprie giornate, stabilendo un’agenda di impegni con un timing e delle scadenze da rispettare il più possibile. Definire un spazio temporale (ed eventualmente anche fisico) per lo studio è una strategia efficace per non procastinare e restare concentrati.

Un altro prevede di procedere a piccoli passi e di trovare il proprio ritmo. Soprattutto all’inizio, è importante non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, ma stabilire fin da subito un programma realistico e costante nel tempo, da modellare e rimodellare sulla base degli impegni e delle caratteristiche personali.

Ultimo ma non ultimo, è molto utile creare una rete di contatti e/o individuare un mentore per potersi confrontare e ottenere consigli e sostegno nei momenti di confusione e difficoltà.

A cura di: Patrizia Saolini

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